Dacia Maraini
DILUVIO DOLCE
Ho in mente un diluvio dolce
una leggera caduta di sassi
forse quell’uccello chiaccherino
che ieri mattina si è fermato sul ramo
sotto la finestra
con le mie scarpe da suora
su per salite ventose
io ti chiedo solo di essere te
non quegli altri che ti innamorano
tanti vestiti appesi
tanti colletti flosci
sotto il lume un uomo legge
seduto con le mani in grembo
l’insegna dei tabacchi
butta una luce quadrata
il passo cauto del gatto sull’asfalto
aspetto che torni l’uomo
che ho amato un milione di anni fa.
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