venerdì 8 gennaio 2021

I segreti dell'inconfondibile stile di Fran Lebowitz


Fran Lebowitz
Brigitte Lacombe


I segreti dell'inconfondibile stile di Fran Lebowitz

In occasione dell'uscita della miniserie di cui è protagonista si riscoprono i segreti del suo look.


Vittoria Meloni
8 Gennaio 2021

Ironica, tagliente, estremamente intelligente, cronicamente politically (s)correct: Fran Lebowitz è l’icona della New York che fu e che è per eccellenza, dal fascino intramontabile. Già protagonista di Public Speaking per Scorsese, oggi la giornalista, conduttrice e opinionista americana torna sul piccolo schermo con una nuova produzione firmata Netflix e dedicata alla Grande Mela. Columnist per Interview di Warhol e il fu Mademoiselle, autrice di diversi libri di cui uno in fieri, è da anni vittima di un terribile blocco dello scrittore che lei definisce blockade, neologismo che unisce block decade. Per questo nel frattempo si è dedicata ad altro, tra camei televisivi e cinematografici che spesso (non per pura coincidenza) l’hanno vista nei panni di un severo giudice e qualche apparizione alle fashion week della sua città. In occasione dell’uscita di Pretend it's a city celebriamo il suo inconfondibile stile, un mix di alta sartoria, linee pulite e soprattutto un ossessivo rifiuto per tutto ciò che è di tendenza, disse una volta: "Ci sono poche cose che vorrei vedere meno frequentemente [che gli uomini in pantaloncini corti, ndr], se ti devo dire la verità. Forse addirittura preferirei vedermi venire incontro qualcuno con una granata tra le mani".


Le camicie tinta unita, i gemelli e una giacca di sartoria

“Ero solita comprare le mie camicie da Brooks Brothers, ma poi è finito tutto. Hanno smesso di produrre il modello che mi piaceva. Se solo l’avessi saputo prima! Insomma se hai intenzione di smettere di produrre un modello che migliaia e migliaia di persone comprano dovresti almeno annunciarlo”, ha affermato Lebowitz in un’intervista ad Elle US. Ora le camice le acquista da Hilditch and Key, i cui negozi si trovano esclusivamente a Parigi e a Londra. Le sceglie da uomo e le fa accorciare per poi abbinarle a gemelli sempre originali che appena rientra a casa ripone in una piccola e preziosa scatola e che spuntano da giacche tailor made a Londra da Anderson & Sheppard. Tra i gemelli non sono passati inosservati quelli con lo stemma della polizia di New York indossati alle sfilate di settembre 2011, omaggio a vittime ed eroi a 10 anni di distanza dall’attentato.




carolina herrera   front row   february 2020   new york fashion week
JOHN LAMPARSKIGETTY IMAGES

Gli occhiali tartarugati

“Non mi vedrete mai senza occhiali, ormai sono parte del mio corpo”, ha dichiarato tagliente Lebowitz in un’intervista a The Cut nel 2018. Diventato una vera e propria icona moderna, il modello indossato dalla giornalista (che inorridisce alla vista dei mini-occhiali tanto di moda ora) sono stati negli anni copiati e sfoggiati da fashion addicted e intellettuali: una volta in occasione di un’inaugurazione di una mostra al MoMa, ha raccontato al magazine americano, si è accorta che i tanto apprezzati ampi occhiali neri “che sembravano quelli di un architetto tedesco” erano stati sostituiti da modelli tartarugati simili ai suoi. Fortunatamente poi la moda è passata, ha confessato decisamente sollevata. Gli occhiali che indossa ora non sono vintage ma solo vecchi, ha svelato ad Elle US: una volta questo modello si trovava già confezionato poi la produzione è stata interrotta ed è stata costretta a farli fare su misura. Sono costati talmente tanto, ha spiegato, che li conserva oggi con estrema cura per non doverne commissionare dei nuovi.

the tonight show starring jimmy fallon   season 5
NBCGETTY IMAGES

I jeans Levi’s modello 501

Cresciuta da genitori appartenente alla generazione della Grande Depressione, Lebowitz nutre un immenso rispetto per gli abiti, che conserva con attenzione maniacale. “Molto di ciò che è stato insegnato alla mia generazione riguardo ai vestiti era più che altro come farli durare. Come lavarli e come occuparsene al meglio”, ha raccontato nell’intervista per Elle US. Per questo ha odiato quando Levi’s ha spostato la produzione dei suoi jeans preferiti, il modello 501, da San Francisco a paesi con produzione a basso costo, diminuendone la qualità. “Costano meno certo, e la cosa non ha senso. Vorrei che le case costassero meno e gli abiti di più”, ha concluso.

Gli stivali da cowboy

Non ha sempre indossato stivali, prima ci sono stati i mocassini e delle vecchie Old Maine Trotter. Un problema a un tallone l’ha però traghettata verso l’universo dei cowboy boots da cui poi non è più riuscita a separarsi. Ne ha tre paia che conserva con grande cura, i più integri li indossa solo quando piove. “Li ho fatti fare su misura, è molto difficile scovare quest’uomo che ancora oggi li realizza artigianalmente. E no, non ti dirò il suo nome perché non voglio che scopriate quanto costano”, ha aggiunto.



HARPERSBAZAAR




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