SOFIA LOREN INCONTRA ELVIS.
1958, Febbraio.
Sofia Villani Scicolone, in arte Sofia Loren, nata a Roma il 20 settembre 1934, dopo aver vinto il concorso di bellezza per Miss Italia nell'anno 1950; cominciò a partecipare a numerose produzioni cinematografiche come generica, e successivamente conobbe il produttore Carlo Ponti (poi diventato suo marito nel 1957 e nel 1966) che diede una grande spinta alla sua carriera.
Ebbe l'occasione di lavorare con nomi autorevoli come Federico Fellini (Luci del Varietà - 1951), Vittorio De Sica (Carosello Napoletano - 1954), Dino Risi (Il Segno di Venere - 1955), Mario Soldati (La Donna del Fiume - 1955), Michael Curtiz [1] (Olympia - 1960), e poi con famosi attori come Alberto Sordi (Un Giorno in Pretura - 1954), Totò (Tempi Nostri - 1954), Frank Sinatra (Orgoglio e Passione - 1957), John Wayne (Timbuctù - 1957), William Holden (La Chiave - 1958), Cary Grant (Un Marito per Cinzia - 1958), Antony Queen (Il Diavolo in Calzoncini Rosa - 1960), Peter Sellers (La Miliardaria - 1960); l'apice del successo l'otterrà vincendo il premio Oscar come migliore attrice in "La Ciociara" 1960 [2].
Nel 1956 comincia a lavorare come attrice internazionale, soprattutto ad Hollywood. Ed è proprio lì che un bel giorno, nel febbraio del 1958, mentre si trovava negli studios della Paramount, durante una pausa presso una caffetteria hollywoodiana, vide entrare un bellissimo ragazzo di 23 anni: il suo nome era Elvis Presley.
Elvis, in piena ascesa professionale, si trovava in quel momento a girare il suo quarto film "La Via del Male" (King Creole), presso gli studi Paramount Pictures di Hollywood. All'inizio della lavorazione del film avrebbe dovuto presentarsi per il servizio militare, ma riuscì ad ottenere una proroga di 8 settimane: quante ne bastavano per la conclusione dei lavori (dal 20 gennaio al 10 marzo). Da notare che il camerino assegnatogli fu lo stesso che aveva appena occupato l'attrice italiana Anna Magnani per le riprese di "Selvaggio è il Vento" (Wild is the Wind - 1958).
La Loren non ci pensò due volte, e gli andò sfacciatamente incontro, praticamente buttandosi in braccio. Elvis, riconoscendola, rimase completamente allibito, quasi paralizzato, dal fascino latino di quella bellissima ragazza.
Fu una fortuna che in quel momento era presente con lei, il famosissimo fotografo Bob Willoughby (http://willoughbyphotos.com/work.html#) il quale, macchina fotografica alla mano, immortalò, seppure con pochi scatti, quel prezioso ed unico momento: un'incontro tra due giovani ragazzi, entrambi in pieno successo internazionale, che si scambiavano sguardi e sorrisi di gioia, sincerità ed ammirazione.
Si può notare quanto, Sofia, fosse disinvolta e piena di vitalità, una vera forza esplosiva della quale si rimaneva ammaliati. Osa pure passare le dita della sua mano in quel famoso "ciuffo" per spettinarlo con affare giocoso. Ed Elvis, da galantuomo, restando composto e sorridente, subisce le affettuosità simpatiche di quell'affascinante ragazza.
A seguito di quell'incontro sembra che non si siano più incontrati i due "divi", ma le testimonianze rilasciate nel tempo non sono così certe.
La Loren ricorderà che non ebbe più occasione di incontrare Presley.
Il fotografo Bob Willoughby, autore di quegli scatti, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: <<"Ero con la Loren nel ristorante degli studi della Paramount a Hollywood, quando entrò Elvis. Sofia non lo aveva mai conosciuto prima, ma con quell'entusiasmo tipico degli italiani gli andò incontro ed Elvis fu molto colpito dalla sua simpatia. Quel giorno fui fortunato a fermare nella mia macchina fotografica quegli attimi. Erano due ragazzi che scherzavano fra loro. Elvis Presley e Sofia Loren non ebbero in futuro più nessuna occasione di incontrarsi di nuovo.">>
Invece, la sorella di Sofia, Anna Maria Villani Scicolone, ha rilasciato la seguente intervista: <<"E' vero, fra mia sorella ed Elvis c'é stata una grande attrazione. Quando Sofia ha incontrato Elvis, io ero presente. Lei era sul set di un film della Universal e cavalcava l'onda del successo. Mi ricordo chiaramente che c'era uno snack-point frequentato dai divi dove ci si dava appuntamento per addentare un panino e bere una coca-cola. E' vero, si incontravano lì, ma fra di loro non c'era mai stato nulla di sentimentale, solo una sana amicizia. Eravamo giovani e Presley era un mito. Era estroverso, geniale. Non aveva mezze misure: o gli stavi simpatico e allora ti circondava di affetto e dolcezza, oppure gli stavi antipatico e allora diventava odioso.">>
Maria, dichiara che, ad una festa esclusiva in casa di Robert Mitchum, parteciparono anche Sofia ed Elvis: <<"Elvis la circondò di attenzioni per tutta la serata ma fra di loro ci furono solo sguardi complici, abbracci affettuosi e chiacchere innocenti sul mondo patinato di Hollywood. Mia sorella non si lasciò tentare. Ha sempre creduto che nella vita di una donna ci fosse posto per un solo grande amore e lei è sempre rimasta fedele a Carlo Ponti (il marito). Grazie a questa convinzione resistette nel tempo agli attacchi degli uomini più affascinanti e ricchi del mondo.">>
La verità quindi la sapranno solo in pochi, ma è stato interessante e piacevole sapere che un mito straordinario come Elvis Presley, ha avuto forti attrazioni per una delle più belle donne italiane di quel periodo (un sex-symbol vero e proprio), invidiata e ricercata in tutto il mondo.
Donny, luglio 2013
[1] Il regista Michael Curtiz era anche lo stesso con il quale Elvis stava girando il film "La Via del Male" in quell'occasione.
[2] La parte di Cesira (ne "La Ciociara") era stata offerta, in un primo momento, ad Anna Magnani che la rifiutò, mentre la Loren avrebbe dovuto interpretare la figlia Rosetta.
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Articolo su TV SORRISI E CANZONI - Agosto 1994
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Articolo su GENTE - 2004
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