lunedì 26 gennaio 2015

Franz Kafka / Una breve biografia



Una breve biografia di Franz Kafka 

(1883-1924)


Franz Kafka nasce a Praga il 3 luglio del 1883 dal commerciante ebreo Hermann Kafka (1852-1931) e da Julie Löwy (1856-1934), nella casa chiamata Zum Turm (nell’odierna U radnice). L’edificio, quasi completamente distrutto, è stato ricostruito e della struttura originale è rimasto solo il grande portone (una lapide con busto all’angolo ricorda che qui è nato lo scrittore). Ebbe tre sorelle più giovani, Elli, Valli e Ottla, scomparse tutte nei campi di concentramento nazisti. Negli anni 1889-1901 Kafka studia nella Deutsche Knabenschule e successivamente nel ginnasio cittadino; negli anni 1901-1906 studia all’Università Tedesca di Praga, dove si laurea in giurisprudenza. Il primo testo letterario conservato si data negli anni 1904-1905 (Descrizione di una battaglia). Nell’ anno 1907 comincia a lavorare presso le "Assicurazioni Generali", per passare nell’anno successivo all’"Istituto di assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro per il Regno di Boemia", di cui rimarrà dipendente fino al 1922, quando andrà in pensione per malattia. Le sue amicizie comprendono in questo periodo Oskar Baum, Feliz Weltsch e Max Brod; quest’ultimo sarà suo amico per tutta la vita e dopo la morte di Kafka si renderà benemerito per aver salvato e pubblicato tutto il lascito inedito dello scrittore. Fra il 1910 e il 1912 Kafka si occupa sempre più intensivamente di cultura ebraica, e stringe amicizia con Jizchak Löwy, che è a capo di una piccola compagnia di artisti ebrei. Nel 1910 inizia inoltre i Diari; nel 1911 comincia il romanzo Il disperso (rimasto incompiuto, pubblicato postumo da Brod con il titolo America). In questi anni scrive molti testi brevi, apparsi dapprima nella rivista "Hyperion" (1908), infine in una edizione a parte con il titolo Meditazioni apparsa nel 1913 presso l’editore Rowohlt. Il 13 agosto del 1912 conosce Felice Bauer, la donna più importante della sua vita, di cui sarà fidanzato (con una lunga interruzione) fino al dicembre 1917. Negli ultimi mesi del 1912 scrive i due importanti racconti La condanna e La metamorfosi; quest’ultimo viene pubblicato nel 1915. Subito dopo una prima rottura del fidanzamento con Felice, nell’agosto 1914, inizia il romanzo Il processo, di cui però interromperà la stesura all’inizio del 1915. Nel frattempo scrive Nella colonia penale, di cui darà una lettura pubblica nel novembre 1916. Fino all’aprile del 1917 Kafka scrive la serie di racconti, che apparirà in volume nel 1919 con il titolo Un medico di campagna. All’inizio del 1917 comincia a studiare l’ebraico. Nella notte fra il 9 e il 10 agosto 1917, Kafka accusa una grave emottisi; il 4 settembre gli viene diagnosticata la tubercolosi polmonare. Conseguentemente, il fidanzamento con Felice viene rotto definitivamente nel dicembre dello stesso anno. Nel 1919 si fidanza con Julie Wohryzeck, proveniente da una famiglia di operai ebrei di origine ceca; anche questo fidanzamento verrà interrotto nel 1920 (di Julie non è sopravvissuta neppure una fotografia). Ai primi del 1920, durante una permanenza in un sanatorio di Merano, inizia la corrispondenza con la giornalista ceca Milena Jesenská, unica donna non ebrea nella vita di Kafka, moglie di Ernst Pollak e prima traduttrice in ceco di numerosi racconti kafkiani. E’ a lei che Kafka affida, nel 1921, i propri diari, consentendone così la sopravvivenza. Nel 1922, Kafka soggiorna per tre settimane nel sanatorio di Spindelmühle; a febbraio inizia il suo terzo romanzo Il castello, progetto abbandonato nell’agosto dello stesso anno per un peggioramento delle condizioni di salute. Nel 1922 inizia anche il ciclo degli ultimi grandi racconti: Primo dolore, Un digiunatore, Indagini di un cane. All’inizio del 1923 intensifica il suo studio dell’ebraico e progetta un viaggio in Palestina cui pensava da molti anni. In luglio-agosto, in un soggiorno a Müritz sul mar baltico, conosce la giovane Dora Diamant, ebrea cassidica di origine polacca; con lei, nel settembre 1923, Kafka finalmente lascia Praga e si trasferisce a Berlino. L’inverno berlinese del 1923-1924, particolarmente severo, insieme alle condizioni economiche rese drammatiche dall’inflazione, pregiudicano definitivamente la sua salute; nel frattempo però Kafka sembra aver raggiunto una condizione di vita cui aveva sempre aspirato, e trascorre le giornate nella scrittura e nello studio intensivo della lingua e della cultura ebraica. Alla fine di febbraio 1924 le sue condizioni peggiorano al punto che Max Brod lo riaccompagna a Praga, dove scrive Giuseppina la cantante o il popolo dei topi. Gli viene diagnosticata una laringite tubercolare, che gli impedisce di parlare (restano i suoi ultimi biglietti di conversazione) e alla fine anche di inghiottire. In queste condizioni il 19 aprile viene trasferito alla casa di cura di Kierling, presso Klosterneuburg, dove negli ultimi giorni corregge le bozze dell’ultima raccolta (che da uno dei racconti prenderà il titolo Un digiunatore) e apparirà presso l’editore "Die Schmiede" subito dopo la sua morte. Franz Kafka muore il 3 giugno 1924; al letto di morte sono presenti Dora Diamant e il giovane amico e medico Robert Klopstock. L’11 giugno viene sepolto nel cimitero ebraico di Praga-Straschnitz. Nel suo testamento, Kafka chiedeva all’amico Max Brod di dare alle fiamme tutti i manoscritti inediti e di impedire nuove edizioni di quelli editi. Brod tuttavia rifiuta di dare corso al desiderio dell’amico e negli anni seguenti pubblica i tre romanzi, tutti racconti e frammenti, i diari e gran parte delle lettere. Già negli anni Trenta, ma in forma sempre più imponente nei decenni successivi, la grandezza letteraria di Kafka è riconosciuta in tutta Europa; la sua influenza sulla cultura di questo secolo è incalcolabile.






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