mercoledì 10 aprile 2019

Claudio Magris / La nuova collana La Storia tra romanzi e non fiction







CLAUDIO MAGRIS


Claudio Magris, la nuova collana
La Storia tra romanzi e non fiction

Esce martedì 9 aprile il primo volume della serie dedicata alle opere dello scrittore
Il primo titolo è «Danubio» al prezzo di 9,90 euro più il costo del quotidiano


di IDA BOZZ
I6 aprile 2019

L’opera del grande scrittore triestino Claudio Magris, che mercoledì prossimo 10 aprile compie ottant’anni, è quella di un cercatore, capace di attraversare immensi territori — luoghi geografici, umani o letterari come il Gange di Salgari, i Carpazi di Leopold von Sacher-Masoch, la Pietroburgo di Fëdor Sologub e il Danubio che incrocia mezza Europa — scavando impensabili tesori.




La copertina del primo volume della serie dedicata alle opere di Claudio Magris, «Danubio»
La copertina del primo volume della serie dedicata alle opere di Claudio Magris, «Danubio»

Non c’è nome di città, fiume od oceano, locanda o «Caffè San Marco», dolina o sentiero di montagna, o altro microcosmo, in cui lo scrittore non riconosca la traccia del comune (o dell’insolito) destino umano: come la piccola storia del «tiratore Fajstric che nel 1893 doveva proteggere il principe Hermann von Schönburg-Waldenburg» sul Monte Nevoso e invece fugge alla vista di un orso (da Microcosmi, edito da Garzanti, Premio Strega 1997), o la grande Storia dell’«U-Boot 20 della Marina austroungarica, prima guerra mondiale, colpito al largo di Venezia» e qui affondato (da Non luogo a procedere, 2015).
E i suoi personaggi sono, ugualmente, sorprendenti e inaspettati: a volte i principi e i condottieri appaiono come dei figuranti, vicino alle vite sconosciute di funzionari forestali, osti, fattoresse di campagna, pescatori, custodi di musei, che danno carne, capelli, abiti e sangue alla longue durée della storia. Magris si interroga sempre, mentre percorre le strade principali del Tempo, intorno al destino di quelle secondarie: ne vengono pagine impagabili come quelle sulle sorelle dei grandi autori e artisti o musicisti, «Dorothy Wordsworth o Fanny Mendelssohn, immalinconite alla loro ombra come Cornelia Goethe o Ulrike von Kleist» (da Alfabeti, del 2008); o capitoli famosi, come quello di cui è protagonista la custode delle fonti del Danubio, un’anonima vecchietta che per pochi soldi fa ascoltare, registrata, la propria descrizione rustica delle mitiche sorgenti (da Danubio, 1986).

Alcuni titoli dell’opera di Magris, per celebrare i suoi ottant’anni, saranno in edicola con la nuova iniziativa del «Corriere della Sera», a partire da Danubio il 9 aprile (ogni volume resterà in edicola per una settimana a euro 9,90 più il costo del quotidiano), cui seguiranno Non luogo a procedere (16 aprile), Microcosmi (23 aprile), fino al sedicesimo titolo, Trieste. Un’identità di frontiera (23 luglio). Si tratta di una biblioteca che comprende narrazioni, memoir, raccolte di articoli (molti apparsi sul «Corriere», di cui Claudio Magris è firma storica da oltre 50 anni) e soprattutto quei particolari saggi narrativi che costituiscono una cifra inconfondibile — e internazionalmente celebre, vista la quantità di riconoscimenti che Magris ha ricevuto in Europa, come il Principe delle Asturie e il Premio Kafka — del suo stile.




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