Collana: I Narratori delle Tavole
Pagine: 304
Tradotto da: Claudia Valeria Letizia
Prezzo: €16,00In uno di quei villaggi dickensiani della vecchia Inghilterra in cui il cielo illividisce sin dalle prime ore del pomeriggio e alle quattro ha già il colore del tabacco da fiuto, vive Angel Deverell, quindicenne con gli occhi verdi, la carnagione bianca e i capelli scuri, e un animo scontroso e indolente, avido di rivalsa e di affermazione.
Nel piccolo universo in cui si aggira, la scuola, la bottega di sua madre, rimasta prematuramente vedova, la casa di sua zia, Angel non riesce a nascondere la sua natura indocile e ribelle: è spesso troppo sprezzante o troppo accondiscendente, in balìa a volte del più freddo distacco e dell’adulazione più spudorata.
Senza vere amiche, con un astioso rapporto con la madre, la ragazza vive in un mondo tutto suo, creato dai suoi sogni e dalle sue fantasticherie. Un mondo in cui occupa un posto centrale Paradise House, la villa nobiliare in cui sua zia lavora al servizio di Madam, una vera lady coi polsi ornati da splendidi granati.
Il destino, però, ha approntato per Angel la più imprevedibile delle svolte.
Un giorno la ragazza decide di trasferire le sue innumerevoli fantasticherie in un romanzo. Grazie al fiuto di un editore di Bloomsbury, capace di intendere il valore commerciale che si cela in quella esplosiva miscela di zucchero e furore, deliquio romantico e scabrosità, l’operà conoscerà un incredibile successo.
Angel sarà celebre e ricca e avrà Paradise House e, soprattutto, avrà Esmé Howe-Nevinson, pittore di talento, bello e scapigliato, capace di scoprire la sua natura e di assoggettarsi volontariamente al suo capriccio.
Asserragliata nel proprio grottesco delirio e nelle stanze di Paradise House, Angel trascorrerà gli anni migliori della sua vita. E, come una primadonna del cinema muto, saprà far fronte ai rovesci che l’esistenza le riserverà affrontando impavida, altera e magnifica un lungo Viale del Tramonto.
Romanzo incluso in una lista delle tredici migliori opere letterarie del dopoguerra pubblicata dallo «Spectator», insieme a capolavori quali Lolita, Herzog e Il signore delle mosche, Angel ha consacrato sulla scena letteraria internazionale il talento di Elizabeth Taylor.
NERI POZZARECENSIONI
«Tra le tredici migliori opere letterarie del dopoguerra, insieme a capolavori quali Lolita, Herzog e Il signore delle mosche».
The Spectator
The Spectator
«Elizabeth Taylor è una delle più importanti scrittrici britanniche: un’autrice di grande sottigliezza, compassione, profondità».
Sarah Waters
Sarah Waters
«Jane Austen, Elizabeth Taylor, Barbara Pym, Elizabeth Bowen: sorelle nell’anima».
Anne Tyler
Anne Tyler
Elizabeth Taylor
Elizabeth Taylor (1912-75) è fra le più amate scrittrici inglesi del Novecento. È autrice di racconti, comparsi su riviste e poi raccolti in volume, di un libro per bambini, Mossy Totter, e di dodici romanzi, tra cui The soul of kindness, Palladian, Angel (Neri Pozza 2007), Mrs Palfrey at the Claremont. La colpa (Neri Pozza 2008) è stato pubblicato postumo nel 1976.
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MESTER DE BREVERÍA
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