lunedì 2 marzo 2020

Alessandro Orofino / A tua fragilità

Flora Borsi

Alessandro Orofino

A TUA FRAGILITÀ

Ho visto la tua fragilità,
i tuoi occhi avevano orbite di terrore
e macchie di veleno.
Non avresti potuto fare altro che piangere.
Tremavi e pur guardandomi
Non mi guardavi.

Mi sono fatto concavo
e tu ti sei rintanato tra le mie braccia.
Sei stato neve nella neve,
azzurro nell’azzurro.
Con una collana di singhiozzi
ti ho afferrato il viso tra le mani,
al dolore non si chiede mai l’età,
si domanda il perché.

Ho visto la tua fragilità.
Ed era solo la mia.





Nessun commento:

Posta un commento