martedì 14 novembre 2017

Padma Lakshmi contro Salman Rushdie / «Ossessionato dal sesso, geloso e molto insicuro»



Padma Lakshmi contro Salman Rushdie: «Ossessionato dal sesso, geloso e molto insicuro»


La modella ricostruisce il suo matrimonio, finito nel 2007, con lo scrittore de «I Versetti Satanici». Ne esce un ritratto al vetriolo. Le accuse: : «Lui meschino e arrogante»

di Matteo Persivale

7 marzo 2016 (modifica il 7 marzo 2016 | 13:13)


Al club dei grandi autori duramente criticati dalle loro ex mogli e ex compagne si aggiunge ora, ufficialmente, anche Salman Rushdie: in un libro di Padma Lakshmi, ex modella e presentatrice televisiva (Top Chef), l’autore dei “Versi satanici” viene descritto come un uomo molto insensibile, freddo, ossessionato dal sesso.



Un matrimonio durato tre anni

Insieme dal 1999, sposati nel 2004, separati nel 2007 e divorziati nel 2009, Rushdie e Lakshmi erano una coppia molto mediatica e molto presente sui giornali: ma dietro il glamour delle feste esclusive alle quali venivano invitati la bellissima modella e lo scrittore colpito dalla fatwa, c’era una realtà poco edificante secondo il libro di Lakshmi. Come succede spesso, la storia finì per degenerare nelle liti continue dopo una fase iniziale di grande tenerezza (lui le portava la colazione a letto tutte le mattine). 



Ossessionato dal sesso

Rushdie, apparentemente ossessionato dal sesso, la definì “un cattivo investimento” quando lei rifiutò le sue avances, sostenne che la malattia della moglie – l’endometriosi – fosse in realtà una scusa per non fare sesso con lui. E proprio l’endometriosi della modella fu la causa del litigio finale: lei tornò a casa dalla clinica dopo un intervento di 5 ore per rimediare al problema, e il giorno successivo Rushdie partì ugualmente per un viaggio di lavoro spiegando che “the show must go on”, lo spettacolo deve continuare (appena fu in grado di camminare, lei si recò immediatamente da un avvocato divorzista: fine della storia).



Rushdie e i quattro matrimoni

Difficile sentir parlare bene di qualcuno – famoso o non famoso – dall’ex coniuge dopo una relazione finita male: certo è però che i quattro matrimoni dello scrittore (con Clarissa Luard dal 1976 al 1987, con Marianne Wiggins dal 1988 al 1993, con Elizabeth West dal 1997 al 2004; e l’ultimo con Padma) sono sempre finiti malissimo, con accuse poco simpatiche. L’identikit è più o meno sempre quello: un uomo insicuro, geloso, meschino, ossessivo e ossessionato dal sesso, puntiglioso e arrogante. 



L’ultima compagna

Anche l’ultima compagna di Rushdie, Pia Glenn, ha detto di lui dopo la fine della storia cose molto cattive (“è immaturo e codardo”), guadagandosi una risposta adeguatamente acida (“Pia è una donna instabile che porta sempre con sé un grande secchio radioattivo pieno di stress”). Non è chiaro se Rushdie intenda rispondere con un comunicato – se non addirittura tramite avvocati – a quello che c’è scritto nel libro di Padma. Di certo era dai tempi del libro scritto da Claire Bloom vent’anni fa per raccontare la sua storia con Philip Roth che non si leggeva un ritratto così sgradevole di un grande scrittore del nostro tempo.


Nessun commento:

Posta un commento