Raffaela Fazio |
Raffaela Fazio
Inediti
*
Tra le specie
Così insicuro l’uomo
così diverso
da tutto
se nel resto del creato
il primo
contatto tra le specie
è fame, non stupore.
Ma l’uomo non è fatto
per la lotta.
Il suo indugiare
somiglia alla coscienza
o al suo sonaglio:
un salto
e poi la meraviglia.
*
La memoria
ci guida fino all’alba
poi rallenta.
Il tempo degli eventi
la distanzia.
E la sua narrazione
è un desiderio
a cui si torna
senza mai arrivare
come mai si arriva
a un luogo dell’infanzia.
*
Revisione
La materia
di cui la vita è fatta
mi è sconosciuta
ma so che non somiglia
a nessuna
delle poesie che ho in testa
o alle parole
che limo e che combino.
Per quanto io mi sforzi
l’istante
non può essere riscritto.
Arriva in bella copia
ed è per questo
che anche nel dolore
si proclama
- perché unico -
il migliore.
*
Punteggiatura
(per i miei figli, aprile 2016)
Staccatevi un poco
perché vi metta a fuoco
perché vi legga
col giusto respiro.
Al fiato insegnate
il riposo
siatene il tempo sospeso
che rende
meno labile
il senso
e il buio
più orecchiabile
nota di fondo.
Raffaela Fazio, nata ad Arezzo nel 1971, è poetessa e traduttrice. Dopo aver vissuto dieci anni all’estero, si è stabilita a Roma. Laureata in lingue e politiche europee (Grenoble) e specializzata in interpretariato (Ginevra), ha conseguito a Roma un diploma in scienze religiose e un master in beni culturali, con studi incentrati sull’esegesi biblica e sull’iconografia cristiana. È autrice di diversi libri di poesia. Le ultime raccolte sono “L’arte di cadere”, con prefazione di Paolo Ruffilli (Biblioteca dei Leoni, 2015), “Ti slegherai le trecce” (Coazinzola Press, 2017) e “L’ultimo quarto del giorno” (La Vita Felice, 2018) con prefazione di Francesco Dalessandro.
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