mercoledì 30 gennaio 2019

Raffaela Fazio / Inediti


Raffaela Fazio



Raffaela Fazio

Inediti


*

Tra le specie

Così insicuro l’uomo
così diverso
           da tutto
se nel resto del creato
il primo
contatto tra le specie
è fame, non stupore.

Ma l’uomo non è fatto
per la lotta.
Il suo indugiare
somiglia alla coscienza
o al suo sonaglio:

un salto
e poi la meraviglia.



*

La memoria
ci guida fino all’alba
poi rallenta.
Il tempo degli eventi
la distanzia.

E la sua narrazione
è un desiderio
a cui si torna
senza mai arrivare

come mai si arriva
a un luogo dell’infanzia.


*

Revisione

La materia
di cui la vita è fatta
mi è sconosciuta
ma so che non somiglia
a nessuna
delle poesie che ho in testa
o alle parole
che limo e che combino.
Per quanto io mi sforzi
l’istante
non può essere riscritto.
Arriva in bella copia
ed è per questo
che anche nel dolore
si proclama
- perché unico -
il migliore.




*

Punteggiatura
(per i miei figli, aprile 2016)

Staccatevi un poco
perché vi metta a fuoco
perché vi legga
col giusto respiro.

Al fiato insegnate
il riposo
siatene il tempo sospeso
che rende
meno labile
il senso

e il buio
più orecchiabile
nota di fondo.





Raffaela Fazio, nata ad Arezzo nel 1971, è poetessa e traduttrice. Dopo aver vissuto dieci anni all’estero, si è stabilita a Roma. Laureata in lingue e politiche europee (Grenoble) e specializzata in interpretariato (Ginevra), ha conseguito a Roma un diploma in scienze religiose e un master in beni culturali, con studi incentrati sull’esegesi biblica e sull’iconografia cristiana. È autrice di diversi libri di poesia. Le ultime raccolte sono “L’arte di cadere”, con prefazione di Paolo Ruffilli (Biblioteca dei Leoni, 2015), “Ti slegherai le trecce” (Coazinzola Press, 2017) e “L’ultimo quarto del giorno” (La Vita Felice, 2018) con prefazione di Francesco Dalessandro.






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