Addio a Frederick Forsyth, lo scrittore de Il giorno dello sciacallo
Nella sua carriera Frederick Forsythha venduto più di 75 milioni di copie in tutto il mondo anche se il suo nome, almeno in Italia, non ha mai incontrato il successo che meritava. Ed è un peccato perché, con i suoi romanzi di spionaggio, molti dei quali basati su esperienze vissute da lui stesso prima di diventare scrittore, Frederick Forsyth ha riscritto le regole di un genere sublimandone il successo attraverso due opere in particolare: Il giorno dello sciacallo, pubblicato nel 1971 e diventato recentemente una miniserie per Sky con Eddie Redmayne, e I mastini della guerradel 1974.
La notizia della morte di Forsyth, scomparso all'età di 86 anni, è stata diffusa dalla sua agenzia letteraria Curtis Brown anche se, insieme all'affetto dei suoi lettori per le sue opere, a rimanere più impresse di lui sono le esperienze di vita che ha affrontato, tra cui quella di pilota di aerei caccia, di giornalista e, soprattutto, di collaboratore dell’MI6, i servizi segreti britannici per l’estero che gli hanno fornito un'incredibile fonte di ispirazione per i suoi romanzi.
Forsyth cominciò a lavorare con l’MI6 nel 1969 mentre era in Nigeria, dov’era inizialmente andato come corrispondente della BBC: il suo primo libro è dedicato alla guerra civile combattuta dal 1967 al 1970, permettendogli di conquistare la critica soprattutto per un incredibile e accurato lavoro di ricerca che lo scrittore avrebbe messo in atto anche per le sue opere successive. Il suo ultimo libro è uscito nel 2019, anche se Frederick Forsyth ha fatto sentire la sua voce in diverse occasioni, esprimendo, per esempio, il suo sostegno alla Brexit affinché il suo paese uscisse dall’Unione Europea.
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