Chloé Zhao trionfa agli Oscar 2021 con due statuette e in una notte scrive la storia
La regista di Nomadland conquista il titolo di prima donna asiatica e di colore a vincere il premio alla regia.
Trionfo annunciatissimo, ma comunque storico. La cinese Chloé Zhao vince l’Oscar 2021 come regista per Nomadland, che viene decretato anche miglior film della stagione. Seconda donna in assoluto a portarsi a casa questo riconoscimento, la prima fu Kathryn Bigelow nel 2010 con la storia, guerresca e molto maschile, The Hurt Locker. Nomadland (in brevissima: una vedova sulla sessantina in viaggio attraverso gli States su un furgone dopo aver perso il lavoro a causa delle recessione, film che si potrà vedere dal 30 aprile su Star, canale di Disney+) aveva iniziato la corsa ai premi (corsa a ostacoli, per via della pandemia) già a Venezia 2020, con il Leone d’Oro. E ora fa il pieno di statuette, tre in tutto, compresa quella per l’attrice protagonista andata alla sempre ottima Frances McDormand.
Ma soprattutto scolpisce vari record, in un’edizione degli Oscar che già si preannunciava - come i tempi richiedono - infarcita di prime volte. Intanto 70 donne in corsa, per un totale di 76 nomination, con Zhao che è anche la prima a conquistare ben sei candidature in un anno. Inoltre a sfidarsi alla regia - dove di solito sono #tuttimaschi. Prima della cerimonia del 2021, erano state nominate soltanto Lina Wertmüller, Jane Campion, Sofia Coppola e Greta Gerwig - ben due donne, Zhao e la 35enne inglese Emerald Fennell per Promising Young Woman.
Frances McDormand e Chloé Zhao |
Zhao, anche prima asiatica e prima di colore a vincere il premio alla regia agli Oscar, si è presentata sul palco con due lunghe trecce e scarpe da ginnastica bianche. Ha ringraziato i colleghi nominati e l'intero cast e la troupe che hanno contribuito a dare vita a Nomadland, citando poi una verso di una poesia cinese. "Ho pensato molto ultimamente a cosa faccio quando le cose si fanno difficili", ha detto la 39enne. “È una cosa che ho imparato da bambina, in Cina. Mio padre e io giocavamo a questo gioco. Memorizzavamo le poesie e i testi classici cinesi e le recitavamo insieme e cercavamo di finire le frasi l'uno dell’altro”. Zhao afferma di essere sempre stata particolarmente ispirata da una frase di The Three Character Classic: "Le persone, alla nascita, sono tutte intrinsecamente buone".
"Quelle sei lettere hanno avuto un così profondo impatto su di me, quando ero piccola", ha continuato la regista. "E ancora oggi ci credo fortemente, anche se a volte può sembrare che sia vero il contrario. Ma ho sempre trovato la bontà nelle persone che ho incontrato, ovunque andassi nel mondo. Questo premio va a tutti coloro che hanno il coraggio di avere fede nella bontà che c’è in se stessi e negli altri, indipendentemente da quanto possa essere difficile".
Zhao, pseudonimo di Zhao Ting, è nata a Pechino e ha studiato tra Londra e gli Stati Uniti, dove si è diplomata in cinema alla New York University. Nomadland, tratto dal tratto dal libro di Jessica Bruder e girato con uno dei budget più bassi di sempre, è il suo terzo lungometraggio dopo il dramma del 2015 Songs My Brothers Taught Me e il western del 2017 The Rider. E ora Zhao ha cambiato decisamente registro, con il suo primo film fuori dal cinema indipendente. Una battaglia epica con supereroi della Marvel, Eternals, nel cast Angelina Jolie. Uscirà a novembre, sempre sperando che i cinema restino aperti e si possa tornare nelle sale. Incrociamo le dita.