sabato 31 agosto 2019

Murakami come Rowling e Rushdie: suo il Premio Andersen


Haruki Murakami



LETTERATURA


Allo scrittore giapponese è stato assegnato il più importante (e ricco) riconoscimento letterario della Danimarca: «Per la capacità di contaminare il racconto classico, la cultura popolare, la tradizione giapponese, il realismo magico e il dibattito filosofico»


18 novembre 2015 (modifica il 20 novembre 2015 



Murakami come Rowling e Rushdie: 

suo il Premio Andersen

Allo scrittore giapponese il più importante riconoscimento letterario della Danimarca.




«Per la capacità di contaminare il racconto classico, la cultura popolare, la tradizione giapponese, il realismo magico e il dibattito filosofico che sono alla base della sua arte». Con queste motivazioni la giuria del Premio Hans Christian Andersen martedì 17 novembre ha conferito allo scrittore Haruki Murakami (Kyoto, 1949) il più importante riconoscimento letterario della Danimarca. E il più ricco: vale 500 mila corone, circa 67 mila euro. Spesso indicato come probabile vincitore del Nobel (finora mai ricevuto), Murakami, 66 anni, milioni di copie vendute in tutto il mondo, durante la sua lunga carriera ha ricevuto numerosi premi letterari, tra cui il Kafka nel 2006.

Il Premio Andersen è stato conferito finora cinque volte: prima di Murakami sono stati insigniti dell’onorificenza danese Paolo Coelho nel 2007, J.K. Rowling, creatrice della saga di Harry Potter, nel 2010, Isabel Allende nel 2012 e Salman Rushdie nel 2014. L’autore di Dance Dance Dance, 1Q84, L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio, Uomini senza donne (questi titoli sono stati pubblicati in Italia da Einaudi) ritirerà il «cigno di bronzo», simbolo del premio, e l’assegno il prossimo settembre a Odense, città natale di Hans Christian Andersen (1805-1875). ( c.br. )


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