martedì 27 giugno 2017

Gone Girl, solo la finzione unisce la coppia









Gone Girl, solo la finzione unisce la coppia

4 GENNAIO 2015 di 




Rosamund Pike/Amy (35 anni) in primo piano e il marito Ben Affleck/Nick (42) sullo sfondo in L'amore bugiardo - Gone Girl (2014) di David Fincher
Rosamund Pike/Amy (35 anni) in primo piano e il marito Ben Affleck/Nick (42) sullo sfondo in ...
Più che misogino, misantropo. Non è la donna ma l’essere umano l’oggetto del disincanto che muove questo film molto odiato e molto amato. Gone Girl-L’amore bugiardo di David Fincher (2014, guarda il trailer) è un gioco di ombre che risente della tentazione di mostrare tutto, anche la compenetrazione di realtà e finzione unica chiave per aprire lo scrigno proibito che appassiona il regista americano e intrappola i protagonisti, la mente umana. Tentazione residuo del ritmo disteso e dell’ambiguità della scrittura dalla quale trae origine l’opera, (dis)adattamento dell’omonimo romanzo di Gillian Flynn che firma la sceneggiatura.

È lo sforzo di tenere vivo il sottotesto a dare tensione a questo thriller con ambizioni hitchcockiane e dall’esito incerto. Amy e Nick (Rosamund Pike e Ben Affleck) si amano di un amore “unico, intrecciano le loro vite uniche, interpretano la loro felicità unica su una scena che si allarga con il procedere della storia. I genitori di Amy, raggelante coppia di psicologi-scrittori-imprenditori da anni impegnati a trasformare la loro figlia modello nell’eroina di libri per bambini di grande successo con il marchio “Mitica Amy”, sono gli artefici della prima “scomparsa”: quella di Amy come creatura di carne e sangue. Dopo il matrimonio sono amici e ammiratori a sostenere la disinvolta versione di una rispettabilità borghese apparentemente senza crepe che gli innamorati portano avanti tra interessi condivisi, reciproca e totale comprensione, sesso bollente e lenzuola mille fili. E il pubblico televisivo resta incollato agli schermi quando la bella-intelligente-sensuale Amy scompare davvero lasciando Nick a improvvisare la parte del marito affranto, il sospettato numero uno.
È un progressivo precipitare nell’ossessione che si annida in storie fin troppo banali. Lui si annoia e la tradisce, lei si annoia e trama una vendetta spettacolare come la persona che ha finto e creduto di essere sin dal primo incontro.
Grazie a lui Amy ha scoperto il suo lato leggero e brillante. Grazie a lei Nick è cresciuto in intelligenza e profondità. Nessun giudizio morale su una finzione perfidamente esaltata come il solo modo per stare insieme. L’unico linguaggio che renda possibili le relazioni in questo mondo di prati ben rasati e telecamere sempre accese dove la sola capace – forse – di esprimere sentimenti autentici, una vicinanza pur venata di gelosia, è Margo (Carrie Coon), la sorella gemella di Nick.
È lo sguardo esterno, l’invadenza del pubblico, il meccanismo stesso della rappresentazione cinematografica ad amplificare il potere straniante del duello tra i punti di vista e a tenere uniti i personaggi che dopo la violenza, l’inganno, la crudeltà, suggellano il loro patto, “siamo complici”.
Gelo dentro e fuori la sala…

Il cast di L’amore bugiardo – Gone Girl con il regista David Fincher (il secondo da destra)




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