sabato 5 agosto 2017

Anna Vitiello / La dama in nero


La dama in nero

Notte amica, notte nemica

28 FEBBRAIO 2017, 
ANNA VITIELLO


La notte arriva,
fedele compagna, immancabile momento di pace, la quiete dopo la tempesta.
La notte si riposa,
dopo le corse del giorno, mentre la vita a singhiozzi si manifesta.
Di notte, nessun lamento.
Le pareti ti stringono e ti accerchiano, mentre il sonno diventa più profondo.
Gli oggetti inanimati osservano lo svolgersi del ripetuto evento.
La notte compare, poi scompare. Arriva e se ne va.
Ti lascia sola quando vuole, ti accoglie quando sa che hai bisogno di lei.
Ma non si lascia afferrare, prendere, impugnare. Solo lei può. Solo lei sa.
E quando parli, sai che ti ascolta. Sveglia assieme a te, madre preoccupata.
Ansia che va e viene. Insonne, perché ha voglia di parlare. Gelida, quando dà spazio anche al dolore. Incomprensibile notte, autentico momento di vita.
Covo di lacrime, porto sicuro, calorosa amante. Mille sfaccettature per un unico colore. Monocromatica emozione.
Va via quando vorresti scappare anche tu. E quando cerchi la luce, il suo buio mantello ti avvolge. Forse ha i capelli cobalto, le mani lunghe e affusolate, le labbra di un rosso intenso.
Impercettibile figura dalle sembianze umane. Simile a noi, quest'elegante signora.
Impenetrabile, la saggia notte sa dirci quando è tempo che il giorno faccia la sua parte e quando, invece, è necessaria la sua amara compagnia.
Nessuna stella, se la Notte vuole. Nessun fischio nelle orecchie di quegli assordanti venti, suoi amici, messaggeri di morte.
Diabolica, la nostra signora, ci aspetta e a volte ci consola.
Ci culla, silenziosamente, quando tra le sue braccia cadiamo ormai stanchi.
La notte, non conosce inganni e false speranze. Detentrice di verità spaventa gli uomini, esseri umani fragili, foglie cadute.
Robusta, implacabile, severa. Spavalda, intransigente, austera.
La notte pianta le sue forti radici.
Ti lascia con mille domande, e lei ancora e sempre sola, sommersa dal peso di ciò che il giorno non è stato in grado di fare.
La notte, dispensatrice di consigli sa stare anche in silenzio. Così lontana dal chiasso quotidiano, diversa nei colori e nella forma, si piega.
Spiega ciò che il giorno non dice.
Non accetta compromessi, questa conturbante dama in nero.
Accanto a te si distende, riposando gli occhi stanchi. Perfettamente allineata alla tua figura, docile e dolce. Un'onda che mai si infrange eppure delicatissima. Un suono soave.
Unica, eppure ambivalente.
Fredda ma dalle mani calde.
Distante quando può.
Vicina quando necessario.
Notte amica,
notte nemica.
La notte,
nel suo doppio,
resta l'unica salvezza.


WSI



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